Traduttore


giovedì 13 maggio 2010

Oh, fossero pur tutti profeti!

Numeri 11:24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del SIGNORE; radunò settanta fra gli anziani del popolo e li dispose intorno alla tenda.
Numeri 11:25 Il SIGNORE scese nella nuvola e parlò a Mosè; prese dello Spirito che era su di lui, e lo mise sui settanta anziani; e appena lo Spirito si fu posato su di loro, profetizzarono, ma poi smisero.
Numeri 11:26 Intanto, due uomini, l'uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra i settanta, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo.
Numeri 11:27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo».
Numeri 11:28 Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!»
Numeri 11:29 Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo del SIGNORE, e volesse il SIGNORE mettere su di loro il suo Spirito!»
Numeri 11:30 E Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele.


Mosè, insieme a Davide, è stato il migliore esempio di guida scelta da Dio per il Suo popolo. Sulle sue spalle gravavano pesantissime responsabilità ma ha affrontato ogni cosa parlando al Signore faccia a faccia come un uomo parla col proprio amico. (Esodo 33:11) Questa intimità vissuta con il giusto timore di Dio è stata la chiave per l'adempimento delle grandi opere che il Signore aveva preordinato per lui.
Dopo l'ennesima lamentela del popolo di Israele, Dio comunica a Mosè di radunare settanta anziani per suddividere il peso delle responsabilità fra di loro affinchè non gravi tutto sulle sue spalle. In questo si vede la reazione di Mosè, affatto orgoglioso o desideroso di detenere il potere, che esprime con un sospiro il suo desiderio che siano tutti profeti nel popolo del Signore. E' da notare la differenza generazionale di punti di vista fra un giovane Giosuè pieno di zelo ma con ancora non molta esperienza e un anziano Mosè, modellato dal Signore nel corso della sua vita. Questa frase da lui espressa non è lasciata al caso. Non è un'affermazione fine a sè stessa o un desiderio unicamente personale. Questo, in ultima analisi, è il desiderio di Dio.
A partire da quel momento infatti, tutta la storia dell'umanità guidata dal Signore si dirige verso un'ultimo e importantissimo giorno:

Gioele 2:28 «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona:
i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,
i vostri vecchi faranno dei sogni,
i vostri giovani avranno delle visioni.
Gioele 2:29 Anche sui servi e sulle serve,
spargerò in quei giorni il mio Spirito.
Gioele 2:30 Farò prodigi nei cieli e sulla terra:
sangue, fuoco, e colonne di fumo.
Gioele 2:31 Il sole sarà cambiato in tenebre,
e la luna in sangue,
prima che venga il grande e terribile giorno del SIGNORE.
Gioele 2:32 Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato;
poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza,
come ha detto il SIGNORE,
così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà.


Il desiderio del Signore è spargere il Suo Spirito su ogni persona e moltiplicare i Suoi messaggi: profezie, sogni e visioni su ogni individuo del popolo.
Tutto ciò si compierà pienamente poco prima del giorno del giudizio, con ripercussioni fondamentali sul popolo di Israele. I riferimenti allo stravolgimento dell'ordine naturale (tenebre, fuoco, fumo) hanno infatti adempimento escatologico, come pure la salvezza fra i superstiti ebrei che il Signore chiamerà dalle estremità della Terra a Gerusalemme.
Tale profezia però ha già trovato un primo adempimento alla Pentecoste (Atti 2:14) pertanto è applicabile al tempo odierno alla Chiesa, in attesa di allargare tali promesse includendo Israele, destinatario finale.
Abbiamo conferme di questo dagli insegnamenti delle Scritture:

1Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
1Corinzi 3:17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.


1Corinzi 14:31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati.

Osserviamo quindi come ogni individuo convertito a Cristo nel tempo presente riceve dentro di sè lo Spirito di profezia ed è messo nella condizione di profetizzare secondo il desiderio del Signore. Questo desiderio inoltre è comunicato dal Signore stesso ed incoraggiato ad ogni credente affinchè ci sia armonia nello Spirito.

1Corinzi 14:39 Pertanto, fratelli, desiderate il profetare, e non impedite il parlare in altre lingue.

Esodo 33:12 Mosè disse al SIGNORE: «Vedi, tu mi dici: "Fa' salire questo popolo!" Però non mi fai conoscere chi manderai con me. Eppure hai detto: "Io ti conosco personalmente e anche hai trovato grazia agli occhi miei".
Esodo 33:13 Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca e possa trovare grazia agli occhi tuoi. Considera che questa nazione è popolo tuo».
Esodo 33:14 Il SIGNORE rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo».Esodo 33:15 Mosè gli disse: «Se la tua presenza non viene con me, non farci partire di qui.Esodo 33:16 Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, se tu non vieni con noi? Questo fatto distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».
Esodo 33:17 Il SIGNORE disse a Mosè: «Farò anche questo che tu chiedi, perché tu hai trovato grazia agli occhi miei, e ti conosco personalmente».
Esodo 33:18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!»Esodo 33:19 Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».
Esodo 33:20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere».
Esodo 33:21 E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso;
Esodo 33:22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato;
Esodo 33:23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».


Mosè però non desiderava solo che tutti potessero essere profeti.
In un momento di profondo dialogo con il Signore, esprime tre fondamentali desideri del suo cuore. Desideri che Dio gli concede di buon grado, approvandoli.
1) Fammi conoscere le tue vie affinchè ti conosca.
2) Se la tua presenza non viene con me io non mi muoverò.
3) Fammi vedere la tua gloria!
Ebbene, come per i profeti, sono persuaso che in questa dispensazione il Signore desideri ardentemente che tutto il Suo popolo, che l'intera Sua Chiesa possa ricercare con profonda passione queste tre cose.

2Pietro 3:18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

2Corinzi 2:17 Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.

2Corinzi 3:18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito.

Questa è la via per crescere nella fede, camminare verso il Signore e adempiere la nostra chiamata personale, qualunque essa sia.
Mettiamoci in preghiera davanti al Signore. Chiediamo di crescere nella Sua conoscenza. Domandiamo di poter dimorare nella Sua presenza in qualunque opera buona. Non accontentiamoci solo di questo però! Contempliamo la gloria di Dio, nella misura in cui riusciamo a raggiungerla. Desideriamo la gloria di Dio. Ricerchiamo la gloria di Dio! Mosè vide le spalle della gloria di Dio. Noi possiamo vederla come in uno specchio. Gli specchi del I secolo erano pezzi di metallo vagamente riflettenti, quindi il significato è che anche noi possiamo vedere la gloria di Dio ma in modo imperfetto finchè siamo su questa Terra. Ma se il nostro desiderio arde, il Signore ci attirerà sempre più vicino a sè. Saremo trasformati nella Sua immagine. E finalmente un giorno potremo vederLo nella pienezza della Sua Gloria.

Giobbe 19:25 Ma io so che il mio Redentore vive
e che alla fine si alzerà sulla polvere.
Giobbe 19:26 E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Giobbe 19:27 Io lo vedrò a me favorevole;
lo contempleranno i miei occhi,
non quelli d'un altro;
il cuore, dal desiderio, mi si consuma!


Questa è la nostra eredità. Lo scopo, il fine ultimo della nostra vita.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...