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giovedì 6 maggio 2010

Cristo, nostra pace

Giovanni 14:25 Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi;
Giovanni 14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.
Giovanni 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.


Quando penso alla pace, i miei pensieri si dirigono verso l'assenza temporanea di conflitti. E' la definizione che vediamo tutti sulla bocca dei nostri politici, giornalisti, conduttori televisivi.
Ma Gesù non voleva parlare di questo. Non è questo il significato delle sue parole.

"Pace" - in ebr. Sàlòm, da Sàlàm = compiere, completare, essere completo, integro.

Questa non è la pace dell'uomo. Non è la pace del mondo. E' la pace di Dio.
Se la pace dell'uomo è assenza di belligeranza, la pace di Dio è piena completezza, prosperità, abbondanza di vita.
Poco dopo aver parlato ai discepoli della pace, Gesù parla anche di un'altro fondamentale tema:

Giovanni 15:4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me.

Ecco quindi che questa pace lasciata da Gesù acquisisce più spessore, più profondità, più significato.
La Sua pace, quella che dona ai discepoli, quella che dona a noi e che vuole spargere su chiunque Lo conosca, è legata indissolubilmente alla completezza acquisita nel momento in cui si è innestati in Cristo.
Nel momento in cui dimori in Gesù e Lui dimora in te, ottieni la vera completezza del tuo essere. Ottieni ogni benedizione nei luoghi celesti. (Efesini 1:3)
In quel momento porti a compimento il tuo destino, il motivo per cui sei stato creato. Solo allora puoi farti investire da questa onda di luminosa pace, che non arriva da una persona o un luogo esterno da te ma sgorga dal tuo stesso spirito, legato allo Spirito di Dio. La pace di Dio non è uno stato ma l'acquisizione di un'identità.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

Questa è la chiave di lettura. Nel mondo, nella società, nelle nostre relazioni avremo tribolazioni. Ma la nostra pace non proviene da questi contesti. La nostra pace è in Gesù. Nella Sua persona. Nel Suo Spirito legato a quello di ogni figlio di Dio. Se dimoriamo in Gesù, non solo avremo la pace ma saremo pace. E questa identità, questo modo di essere non potrà mai esserci tolto da nessuno. E' il frutto del travaglio dell'anima del nostro Signore Gesù; la Sua e la nostra vittoria.

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