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martedì 20 aprile 2010

Sacrifici e maledizioni.

Giosuè 6:26 Allora Giosuè fece questo giuramento: «Sia maledetto, davanti al SIGNORE, l'uomo che si alzerà a ricostruire questa città di Gerico! Egli ne getterà le fondamenta sul suo primogenito, e ne rizzerà le porte sul più giovane dei suoi figli».

1Re 16:34 Al tempo di Acab, Chiel, di Betel, ricostruì Gerico; ne gettò le fondamenta su Abiram, suo primogenito, e ne rizzò le porte su Segub, il più giovane dei suoi figli, secondo la parola che il SIGNORE aveva pronunciata per bocca di Giosuè, figlio di Nun.



Il Signore mostrò a Giosuè una grande vittoria: la distruzione soprannaturale delle mura di Gerico. Israele potè quindi distruggere la città secondo la Sua volontà, non per le loro forze o capacità tattiche ma grazie al Suo favore e intervento.

Quando la città fu distrutta, il Signore pronunciò per mezzo di Giosuè una maledizione su chi avrebbe ricostruito la città.

Il fatto sconcertante è che ci fu una persona che raccolse questa maledizione, pagandola con il sacrificio del suo primo e ultimo figlio. In un contesto nel quale non vi era ancora rivelazione sull'aldilà, i figli erano benedizioni insostituibili; garantivano immortalità, continuità alla famiglia. Questa maledizione colpì il primo e ultimogenito di Chiel, significando la distruzione non solo della sua persona ma della sua discendenza e di tutto ciò che lo riguardava.


La Parola di Dio insegna che il sacrificio di una vita ha una valenza e un peso spirituale. Nell'Antico Testamento il Signore chiedeva sacrifici di animali per le espiazioni del popolo di Israele.

Apprendiamo che:


Levitico 17:11 Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l'espiazione, per mezzo della vita.


La soppressione di una vita e il suo sangue hanno quindi un valore e un peso. Questa è una legge spirituale che conosce molto bene anche Satana. Sappiamo infatti che le popolazioni pagane in questa epoca avevano la pratica del sacrificio dei bambini per i loro falsi dèi, influenzando così anche l'Israele idolatra.


2Re 23:10(Giosia) profanò Tofet nella valle di Ben-Innom, affinché nessuno potesse più far passare per il fuoco suo figlio o sua figlia in onore di Moloc.


Nella loro ignoranza e idolatria, tali popoli e tali persone però non sapevano che i loro sacrifici non andavano a questi dèi di fatto inesistenti, bensì ai demoni.

1Corinzi 10:19 Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?
1Corinzi 10:20 Tutt'altro; io dico che le carni che i pagani sacrificano, le sacrificano ai demòni e non a Dio; ora io non voglio che abbiate comunione con i demòni.



I demoni e Satana stesso, richiedono ancora oggi sacrifici umani per accrescere la loro influenza.

Tutto ciò è sempre stato in abominio a Dio. La Sua volontà è che non ci siano più maledizioni. Egli vuole redimere, benedire, riversare il Suo amore e la Sua vita su ogni persona.
Così è, infatti. I sacrifici degli animali per l'espiazione erano immagine del supremo sacrificio necessario per la salvezza dell'uomo peccatore. Solo un sacrificio perfetto poteva redimere l'uomo peccatore e decaduto. Nessuna creatura poteva soddisfare tale necessità in quanto nessuna creatura è perfetta. Solo Iddio è perfetto. Ecco quindi l'unica possibilità: sacrificare l'Unigenito Figlio di Dio.

Ebrei 9:11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione,
Ebrei 9:12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna.
Ebrei 9:13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurar la purezza della carne,
Ebrei 9:14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
Ebrei 9:15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa.


Il Signore Gesù, mediante il Suo sacrificio, ha pagato con il Suo sangue per i nostri peccati e annullato la maledizione derivata dalla legge.

Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),
Galati 3:14 affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso.


Ecco quindi una nuova e meravigliosa via - Gesù Cristo - che ci consente di afferrare una completa liberazione dai nostri peccati e da ogni maledizione in virtù del Suo perfetto sacrificio.
Attenzione però! Al di fuori di Gesù Cristo, l'avversario sta ancora cercando come un leone ruggente chi possa divorare (1Pt 5:8). Al di fuori di Cristo, la maledizione di questo mondo rimane e il mondo demoniaco cerca con gran vigore di manifestare la sua potenza nell'epoca presente ben sapendo che il giudizio si sta affrettando e che il tempo è contato. La vittoria è completa e permanente, a patto che la nostra scelta sia arrenderci ai piedi del Signore, riconoscendo quel che ha fatto per noi.

2Corinzi 6:14 Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre?
2Corinzi 6:15 E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c'è tra il fedele e l'infedele?
2Corinzi 6:16 E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
2Corinzi 6:17 Perciò, uscite di mezzo a loro
e separatevene, dice il Signore,
e non toccate nulla d'impuro;
e io vi accoglierò.
2Corinzi 6:18 E sarò per voi come un padre
e voi sarete come figli e figlie»,
dice il Signore onnipotente.

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