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sabato 10 aprile 2010

Innocenza e malizia.

Genesi 3:8 Poi [Adamo ed Eva] udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino.
Genesi 3:9 Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?»
Genesi 3:10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto».
Genesi 3:11 Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?»


Adamo dopo aver mangiato il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, si rese conto di essere nudo. Si rese conto di doversi nascondere, di dover nascondere sè stesso. All'improvviso cambiò il suo modo di vedere. Non si sentiva più pulito davanti a Dio avendo acquisito una cosa che prima non aveva, che ha inquinato la sua anima. Che cosa? Approfondiamo le Scritture..

Marco 10:13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano.
Marco 10:14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro.
Marco 10:15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto».


Gesù ha proclamato che si può entrare nel Regno di Dio soltando ricevendolo come un bambino. Ma a cosa si riferiva esattamente? Cosa hanno i bambini che gli adulti non hanno? Ritengo sia utile leggere anche i seguenti versetti:

1Corinzi 14:20 Fratelli, non siate bambini quanto al ragionare; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto al ragionare, siate uomini compiuti.

Ecco messo a fuoco il concetto. La chiave di volta, ciò di cui stiamo parlando, è chiaramente la malizia, contrapposta all'innocenza dei bambini, alla loro mancanza di malizia.

Il dizionario Zingarelli descrive così la malizia: "1 Inclinazione a commettere azioni disoneste, ingiuste, maligne 2 Compiaciuta conoscenza del male 3 Capacità di comprendere ciò che è audace e piccante, anche dissimulando tale conoscenza sotto atteggiamenti ingenui."

Adamo non conosceva il male, la perversità, la distruzione, il caos. Mangiando del frutto proibito acquisì la capacità di discernere il bene dal male, ma acquisì soprattutto l'inclinazione a commettere azioni disoneste. Chi non conosce il male perchè non l'ha mai visto, non può neanche riconoscerlo. Per riconoscerlo lo deve conoscere, ne deve avere comprensione, deve esserne partecipe capendo cosa sia. Satana voleva appunto questo, voleva portare la malvagità nella natura dell'uomo, incitandolo verso il cambiamento della sua stessa natura. Quando il Signore camminò nel giardino, quella sera, Adamo avvertì il peso di aver trasgredito a un Suo comandamento, ma sono persuaso che il suo nascondersi celasse l'inconsapevole e inconscia sensazione di non essere più quello di prima, di essere malvagio. Neanche al 100% per quello che aveva fatto ma piuttosto per quello che era diventato. Era diventato un peccatore, a prescindere dal commettere o no i peccati, ora la sua stessa natura era cambiata acquisendo la concezione di malvagità. La stessa e sola capacità di concepire, comprendere il male lo ha reso sporco davanti a Dio.

Noi sappiamo però che il Signore Gesù ha espiato i peccati e le iniquità di coloro che Lo accettano (1Gv4:10). Dunque quella colpa, quella malizia, viene tolta nell'uomo durante l'istante in cui si converte al Signore Gesù, appropriandosi della salvezza che Egli ha conquistato per noi sulla croce. Questa colpa è tolta dinanzi a noi, in questo modo possiamo rispondere alla direttiva ben chiara di entrare nel Regno con innocenza.

Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù,
Ebrei 10:20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne,
Ebrei 10:21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio,
Ebrei 10:22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura
.

Tito 1:15 Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente sia la loro coscienza sono impure.

Il comandamento ora quindi per ogni figlio di Dio è di entrare nel luogo santissimo, alla presenza del Signore, tornando finalmente ad essere nudi. Svuotandoci di ogni malizia, di ogni colpa, di ogni peccato, di ogni preoccupazione. Gesù ha tolto la nostra iniquità e credendo in Lui noi siamo purificati dalla cattiva coscienza, riceviamo l'aspersione dello Spirito Santo che convince di peccato e purifica i nostri cuori.

Soli Deo gloria.

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