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lunedì 16 maggio 2011

Il significato profetico della benedizione sacerdotale

Numeri 6:22-27 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
«Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di' loro: "Voi benedirete così i figli d'Israele; direte loro:'Il SIGNORE ti benedica e ti protegga!
Il SIGNORE faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio!
Il SIGNORE rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!'".
Così metteranno il mio nome sui figli d'Israele e io li benedirò».


Erano passati due anni da quando il Signore aveva fatto uscire con mano potente tutto Israele dall'oppressione egiziana.
Ora il popolo era nel deserto del Sinai.
Mosè era nella tenda di convegno e ascoltava le dettagliate istruzione che riceveva da parte di Dio. Leggi morali, sociali, religiose.
Ad un certo punto, il Signore stesso insegna a Mosè la benedizione per la quale desidera che il Suo Nome sia sopra i figli di Israele.
Sono parole rivelate direttamente da Dio. Una benedizione che d'ora in avanti potevano recitare soltanto i sacerdoti, solo i discendenti di Aronne.

Non è una preghiera qualsiasi. Non è una benedizione qualsiasi.

L'autorità spirituale si basa sulla legge dell'autorità delegata.
In realtà, l'unica vera autorità esistente è Dio stesso.
Egli però ha deciso di delegarla a una serie di persone, affinchè potessero servire il Suo popolo portando maturità, ordine e armonia.
A quel tempo, il Signore scelse Aronne e la sua discendenza per fondare la classe sacerdotale. I sacerdoti avevano un'autorità delegata da Dio stesso. Essi portavano le offerte al Signore da parte del popolo, a tutti gli effetti intercedevano a loro favore. Come dimostra più tardi la Bibbia, questa divisione di classi religiose non era il reale desiderio di Dio, ma era necessaria per quel tempo.
Proprio loro quindi avevano l'obbligo di pronunciare questa formula in un determinato contesto, affinchè avesse un profondo impatto spirituale.

Ebrei 10:1 La legge, infatti, possiede solo un'ombra dei beni futuri, non la realtà stessa delle cose.

Queste leggi rivelate da Dio però, sono state solo l'ombra di beni futuri.
L'ombra del vero sacrificio, l'ombra del vero sacerdote, l'ombra della vera benedizione. Il vero sacrificio è quello di Cristo, il vero e unico sacerdote è Gesù stesso - secondo l'ordine di Melchisedec, maggiore di Aronne -. Ma la benedizione....può essere che anche questa benedizione abbia una valenza profetica, indicante una piena rivelazione nei tempi futuri?
La mia opinione è che sia esattamente così, anche per questo caso.

Millenni più tardi, la classe sacerdotale sarebbe stata allargata a tutti i credenti in Cristo Gesù, in virtù del Suo sacrificio. Tutti i cristiani quindi, ora possono e devono svolgere la loro funzione sacerdotale nel mondo, portando le persone che non conoscono Dio alla riconciliazione. In questo nuovo sviluppo però, non manca una nuova forma di autorità delegata. Gesù infatti ha voluto fondare la chiesa sugli apostoli, dando a persone particolari dei compiti altrettanto specifici. Non si tratta più di essere intermediari, ma ministri con chiamate speciali. Ministri che devono ricevere onore, rispetto e sottomissione dal resto della Chiesa a causa del loro servizio e della loro fatica (in quanto espressione della loro chiamata) per l'avanzamento del Regno di Dio. Nella Bibbia possiamo leggere che uno di questi apostoli ebbe modo di benedire una chiesa locale con parole che non furono mai usate prima.

2Corinzi 13:13 La grazia del Signore Gesù Cristo e l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

Questa benedizione apostolica, può avere una correlazione con quella sacerdotale? Quali sono i punti di contatto?

Il SIGNORE ti benedica e ti protegga!
La grazia del Signore Gesù Cristo.


La benedizione e la protezione di Dio è espressa attraverso la grazia proceduta da Gesù Cristo. La nostra vita abbondante (spirituale, eterna) e la nostra protezione dipendono dal Suo sacrificio. Fuori dalla grazia di Cristo, vi è maledizione. Solo coperti dal sangue dell'Agnello di Dio abbiamo protezione dall'angelo della morte. La Sua grazia è la benedizione e la protezione di Dio per noi.

Il SIGNORE faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio!
L'amore di Dio.


L'amore di Dio. L'amore del Padre. Il sorriso disegnato sul Suo volto, mentre ti osserva. Un sorriso che ti riscalda le ossa, come un sole spendente dopo una fredda notte di pioggia. Un'approvazione che non ha nulla a che fare con quello che hai fatto, ma che ti avvolge semplicemente per ciò che sei. La soddisfazione del tuo Creatore. Il Suo favore su di te.

Il SIGNORE rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!
La comunione dello Spirito Santo.


Solo avendo comunione con lo Spirito Santo possiamo avere comunione con Dio. Solo nella Sua Persona, il Signore può volgere il suo volto verso di noi per comunicare in questo tempo. Solo grazie allo Spirito possiamo ricevere la pace di Cristo.

Sono persuaso che la benedizione sacerdotale sia ombra della benedizione espressa dalla pienezza di Dio. Ombra della rivelazione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo che insieme operano realizzando la completezza della benedizione di Dio per l'uomo. Il compimento di ciò che un tempo era velato. L'adempimento di un disegno eterno.
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