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giovedì 31 maggio 2012

Dio, il Creatore

Genesi 1:1a Nel principio Dio

 La Bibbia non spreca tempo a motivare l'esistenza di Dio. Questo fatto è dato per assodato. Come dire: "Questa è la storia che Dio ha raccontato, chi non è interessato non la ascolti." Il Signore infatti non ha mai spiegato, motivato, convinto della Sua esistenza. Ma ha sempre rivelato. Ha rivelato chi è Lui, chi è l'uomo, qual'è lo scopo di vita per ogni essere umano. Una rivelazione a-razionale, non ir-razionale. Una rivelazione che trascende la ragione senza entrarne in conflitto. Qualcosa che colpisce lo spirito dell'uomo arrivando solo di rimbalzo a toccare la sua intelligenza. Per questo molto spesso la comprensione arriva dopo aver vissuto particolari esperienze spirituali. Dio è. Punto. Egli è l'IO SONO e non c'è bisogno di alcun altro commento.

Genesi 1:1b creò i cieli e la terra.

La prima cosa che Dio fa entrando in scena è creare. Il Signore crea i cieli e la terra, ossia ogni cosa. I cieli - al plurale - per dimostrare come sia il creatore del cielo fisico, dello spazio. Ma anche delle dimensioni spirituali invisibili. Il Credo niceno-costantinopolitano infatti reciterà nel 325 d.C.:

"Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili."

Viene naturale associare l'onnipotenza di Dio al Suo ruolo di Creatore. Perchè questo è esattamente il messaggio che si cela dietro a questo versetto biblico. Il Signore ha creato ogni cosa, sia le cose visibili che quelle invisibili. Angeli, demoni, l'uomo, gli animali, il pianeta Terra. L'universo, le galassie, i sistemi solari, i pianeti, il sole. Egli ha creato tutte queste cose, Egli è il Creatore! Non è una divinità come quelle che sono state inventate nei secoli passati.

Esodo 20:2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù.
Esodo 20:3 Non avere altri dèi oltre a me.

Il primo comandamento non riguarda il fatto di scegliere YHWH al posto di altri dèi ma il fatto che non esistono altri dèi! Egli è l'Unico. Il comandamento riguarda infatti la Sua natura (Egli è il Signore e non ci sono altri dèi da adorare, è una presentazione); e il fatto di mantenersi puri evitando la contaminazione con le religioni delle popolazioni limitrofe. Egli è il Creatore. Colui che ha creato ogni cosa. Nei pantheon delle divinità antiche, ogni personaggio aveva creato qualche cosa ed era in conflitto con qualcuno. Ma non è questo il caso. YHWH ha creato tutto. In sei giorni, per perseguire i Suoi scopi.

Isaia 40:18-24 A chi vorreste assomigliare Dio? Con quale immagine lo rappresentereste? Un artista fonde l'idolo, l'orafo lo ricopre d'oro e vi salda delle catenelle d'argento. Colui che la povertà costringe a offrir poco sceglie un legno che non marcisca, e si procura un abile artigiano, per fare un idolo che non vacilli. Ma non lo sapete? Non l'avete sentito? Non vi è stato annunciato fin dal principio? Non avete riflettuto sulla fondazione della terra? Egli è assiso sulla volta della terra, da lì gli abitanti appaiono come cavallette; egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi; egli riduce i prìncipi a nulla, e annienta i giudici della terra; appena piantati, appena seminati, appena il loro fusto ha preso radici in terra, egli vi soffia contro, e quelli inaridiscono e l'uragano li porta via come stoppia.

Il messaggio profetico di Isaia proclama l'inesistenza di altri dèi, per la prima volta in modo assoluto. Gli idoli valgono solo il materiale con cui sono costruite le statue. Ma anche lui introduce questo concetto portando alla riflessione sul ruolo di Dio Creatore: "Non avete riflettuto sulla fondazione della terra"? Perchè questo è il punto di partenza. La causa di ogni ragionamento: Dio è l'Unico Creatore. La conseguenza infatti è che chiunque altro è sicuramente una creatura. E la distanza diventa abissale. Del resto, anche l'Apostolo Paolo parlando alla chiesa di Roma a riguardo dei pagani, usa parole molto simili per descrivere la loro condizione:

Romani 1:24 Per questo Dio li ha abbandonati all'impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi;
Romani 1:25 essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.

Essi hanno adorato e servito la creatura invece che il Creatore. Questa è la distizione che palesa il peccato di adorare statue o direttamente demoni. Anche esercitando l'occultismo infatti, e avendo a che fare con demoni, gli angeli caduti che vengono coinvolti sono a loro volta solo creature! Hanno una conoscenza maggiore dell'uomo ma sono pur sempre creature. Satana stesso viene concepito come l'avversario di Dio ma...non c'è paragone. E' una creatura come tutte le altre, non può neanche avvicinarsi al confronto con il Creatore, neanche quando veniva chiamato Lucifero ed era il più lucente e perfetto essere spirituale creato. Infatti con un singolo pensiero di Dio è stato precipitato insieme ad un terzo degli angeli ribelli. Queste riflessioni, questi ragionamenti, dovrebbero farci comprendere la giusta misura delle cose. Siamo solo al primo versetto di Genesi ma ciò che comprendiamo mette ogni cosa in una prospettiva ben precisa. Certo, sono cose che sappiamo già. Ma forse non le abbiamo meditate. Forse viviamo come se Dio e il diavolo fossero in lotta tra di loro e anche se sappiamo chi vincerà la guerra, pensiamo che molte battaglie vengono vinte dall'Uno e molte dell'altro. Fermandoci a meditare la Scrittura però possiamo prendere una nuova consapevolezza di questa verità biblica. E vivere la nostra fede in modo più risoluto.

1Samuele 5:1-5 I Filistei, quindi, presero l'arca di Dio e la trasportarono da Eben-Ezer a Asdod; presero l'arca di Dio, la portarono nella casa di Dagon e la misero accanto a Dagon. E il giorno dopo, gli Asdodei, alzatisi di buon'ora, trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, davanti all'arca del SIGNORE. Presero Dagon e lo rimisero al suo posto. Il giorno dopo, alzatisi di buon'ora, trovarono che Dagon era di nuovo caduto con la faccia a terra, davanti all'arca del SIGNORE; la testa e le due mani di Dagon erano mozzate, sulla soglia e non gli restava più che il tronco. Perciò, fino al giorno d'oggi, i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nella casa di Dagon a Asdod non mettono il piede sulla soglia.

Quando i Filistei sconfissero Israele, il Signore continuava ad essere il solo a portare avanti i Suoi piani. Era infatti la Sua volontà per far comprendere delle lezioni al popolo scelto. I Filistei rubarono l'arca dell'Alleanza pensando di avere sconfitto il Dio degli Ebrei ma non avevano capito come la realtà fosse ben differente. Ecco quindi che Dio manda un messaggio molto chiaro, operando sovrannaturalmente con la distruzione della statua rappresentante il loro idolo. Non solo un generico danneggiamento ma il taglio di netto della testa e delle mani della statua. Un segno chiaro e inequivocabile: alla presenza del Dio di Israele non regge alcun idolo.

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