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lunedì 4 ottobre 2010

La Pietra

Daniele 2:31 Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, immensa e d'uno splendore straordinario, si ergeva davanti a te, e il suo aspetto era terribile.
Daniele 2:32 La testa di questa statua era d'oro puro; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre e le sue cosce di bronzo;
Daniele 2:33 le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d'argilla.
Daniele 2:34 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d'argilla della statua e li frantumò.
Daniele 2:35 Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra.


Nel 600 a.C. il profeta Daniele interpretò questo sogno avuto dal re Nabucodonosor, profetizzando in ubbidienza a Dio quali regni si sarebbero succeduti sulla Terra da quel momento in avanti, fino ai nuovi cieli e alla nuova terra che arriveranno dopo il giudizio universale.
Nel dettaglio, la testa dorata rappresenta l'impero Babilonese, il petto e le braccia rappresentano l'impero Medo-Persiano, le gambe l'impero Romano, i piedi rappresentano un regno che deve ancora sorgere (similare all'impero Romano) e la pietra che distrugge la statua diventando un monte eterno è il regno di Gesù Cristo, che instaurerà al Suo ritorno.
Questo sogno e la sua interpretazione profetica parla quindi della cronologia dei regni pagani fino al ritorno di Cristo.

Una cosa particolarmente interessante è che circa 700 anni prima di tale sogno profetico, nel 1300 a.C. Mosè (quasi sicuramente fu lui a scrivere tale salmo) parlò ugualmente di una pietra, sebbene in modo diverso.

Salmi 118:22 La pietra che i costruttori avevano disprezzata
è divenuta la pietra angolare.
Salmi 118:23 Questa è opera del SIGNORE,
è cosa meravigliosa agli occhi nostri.


I fatti che motivano la paternità di Mosè per questo salmo, riassumendoli, sono i seguenti: 1) Il carattere Hallel egiziano utilizzato nell'originale 2) l'adozione del salmo da parte della comunità ebraica in occasione della Pasqua 3) le analogie del vissuto di Mosè durante l'esodo 4) la valenza messianica in accordo con la redenzione operata da Cristo, nostra Pasqua.

Ora, che rapporto c'è fra la pietra del sogno di Nabucodonosor e la pietra di cui parla il salmo 118? Per capirlo meglio, dobbiamo leggere il brano evangelico in cui ne parla il Signore Gesù:

Matteo 21:38 Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: "Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e facciamo nostra la sua eredità".
Matteo 21:39 Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero.
Matteo 21:40 Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?»
Matteo 21:41 Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affiderà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gliene renderanno il frutto a suo tempo».
Matteo 21:42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
"La pietra che i costruttori hanno rifiutata
è diventata pietra angolare;
ciò è stato fatto dal Signore,
ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"?
Matteo 21:43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti.
Matteo 21:44 Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».


Attraverso la parabola dei malvagi vignaiuoli, Gesù parlò al popolo di Israele, riprendendoli aspramente per la loro durezza, per gli omocidi dei profeti e per il suo, al momento non ancora accaduto.
Profetizza che sarà loro tolto il regno di Dio (poichè non Lo hanno riconosciuto ma ucciso) e sarà dato a gente che ne faccia i frutti (ossia la Chiesa: popoli gentili che si convertono a Cristo). Poi parla della pietra che stritolerà colui sul quale cadrà. Questa "pietra angolare" è Cristo stesso, fondamento della Chiesa.

E' da notare tuttavia per evitare errori dottrinali, che tale allontanamento di Israele dal regno di Dio è momentaneo e che la Chiesa non ha preso il suo posto, ma è subentrata in questa parentesi temporale per poter portare alla salvezza gente da ogni popolo della terra e non solo da Israele. Infatti leggiamo:

Romani 11:25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri;
Romani 11:26 e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto:
«Il liberatore verrà da Sion.
Romani 11:27 Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà;
e questo sarà il mio patto con loro,
quando toglierò via i loro peccati».


A fronte di questi brani biblici, troviamo dunque Cristo, la Pietra d'inciampo per alcuni e testata angolare per altri. Essa però è descritta in modi differenti nel libro di Daniele e nel salmo 118. Come mai? E' impossibile che siano due "pietre differenti" ed essendo la Bibbia la Parola di Dio è anche impossibile che sia una semplice coincidenza. Meditando su questi due aspetti però possiamo arrivare a una conclusione di grande interesse.

Daniele 2:34 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d'argilla della statua e li frantumò.
Daniele 2:35 Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra.


Questo brano si riferisce all'impatto che Cristo avrà al Suo ritorno con i regni e i popoli pagani. Con tutti coloro che non lo riconoscono e non lo riconosceranno fino all'evidenza. Gesù tornerà per stabilire un regno teocratico perfetto, che sostituisca tutti i regni politici umani. Il Regno di Dio sostituirà i regni secolari degli uomini.

Matteo 21:42 Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
"La pietra che i costruttori hanno rifiutata
è diventata pietra angolare;
ciò è stato fatto dal Signore,
ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"?
Matteo 21:43 Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti.


Questo passo invece, sono persuaso che si riferisca all'impatto che Cristo ha avuto sul popolo eletto: Israele.
Questi versetti parlano della conseguenza della vita incarnata di Cristo sul popolo santo di Dio. Non sono parole che riguardano non credenti ma, all'opposto, sono dirette verso Israele e la Chiesa, i due popoli scelti da Dio che un giorno verranno riuniti in un unico ovile.

Possiamo quindi vedere la grandezza di Dio, che attraverso numerosi autori differenti
ha comunicato per ispirazione nella Sua Parola ciò che sta per accadere e ciò che accadrà nel futuro, in un modo perfettamente coerente e di inestimabile profondità. Chiediamo dunque allo Spirito Santo di portarci ad esplorare questi tesori nascosti, inesauribili e sempre nuove, in modo da poter conoscere sempre meglio il Signore ed esclamare insieme all'apostolo Paolo:
"Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio!"

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