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lunedì 21 giugno 2010

L'influenza spirituale generazionale

Esodo 20:5 Non ti prostrare davanti a loro [agli idoli] e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,
Esodo 20:6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.


Il popolo di Israele è stato liberato dalla schiavitù egiziana con la potente mano del Signore. Con una nuova identità e indipendenza nazionale, ora è pronto per una legislazione, non redatta da mano d'uomo, ma dettata da Dio stesso. Questa è la nascita della prima vera teocrazia.
In questo importantissimo contesto, osserviamo come le prime parole del Signore siano rivolte all'illegittimità dell'adorare falsi idoli e all'aspetto fondamentale di amare l'unico vero Dio. Viene rivelato che la conseguenza di entrambi i comportamenti non influenzano soltanto i diretti interessati ma anche la loro discendenza. Maledizioni fino alla quarta generazione per chi odia Dio e benedizioni fino alla millesima generazione (virtualmente eterne) per chi Lo ama. Notiamo come la specularità sia rivolta dall'odio all'amore. Non verte prettamente sull'adempimento perfetto dei comandamenti, bensì sull'amore per Dio. In secondo luogo, conseguenza di questo, all'osservanza di queste leggi.
Ma tutto ciò ha ancora valore per noi, nella dispensazione della Grazia?

Geremia 31:29 «In quei giorni non si dirà più:
"I padri hanno mangiato uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati",
Geremia 31:30 ma ognuno morirà per la propria iniquità;
chiunque mangerà l'uva acerba
avrà i denti allegati.


Questo passo proclama l'annullamento delle influenze spirituali generazionali. E' per noi, oggi? Quali sono i giorni verso i quali si rivolge Geremia?

Geremia 31:31 Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui io farò un nuovo patto
con la casa d'Israele e con la casa di Giuda;
Geremia 31:32 non come il patto che feci con i loro padri
il giorno che li presi per mano
per condurli fuori dal paese d'Egitto:
patto che essi violarono,
sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE;
Geremia 31:33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele,
dopo quei giorni», dice il SIGNORE:
«io metterò la mia legge nell'intimo loro,
la scriverò sul loro cuore,
e io sarò loro Dio,
ed essi saranno mio popolo.


Geremia si riferisce a giorni nei quali Dio farà un nuovo patto con Israele. Questa non è una profezia per la chiesa, non è una profezia individuale per qualche ebreo messianico, è una profezia nazionale diretta al popolo di Israele.
Ebbene, qual'è il tempo di adempimento di questo nuovo patto?

Geremia 30:7 Ahimè, perché quel giorno è grande;
non ce ne fu mai altro di simile;
è un tempo di angoscia per Giacobbe;
ma tuttavia egli ne sarà salvato.
Geremia 30:8 In quel giorno", dice il SIGNORE degli eserciti,
"io spezzerò il suo giogo dal tuo collo,
e romperò le tue catene;
gli stranieri non ti faranno più loro schiavo;
Geremia 30:9 ma quelli d'Israele serviranno il SIGNORE, il loro Dio,
e Davide loro re, che io susciterò loro.


Quel giorno è più grande di ogni altro giorno. E' un tempo di angoscia per Giacobbe, ma egli si salverà. Alla fine servirà il Signore e Davide, il loro re.
E' evidente che queste parole si riferiscono al giorno escatologico, al ritorno di Cristo, il Re di discendenza davidica. Israele dovrà attraversare la grande tribolazione ma ne sarà salvato e potrà servire il Signore Gesù nel regno milleniale.
In questo contesto, in questi tempi, verranno annullate tutte le maledizioni generazionali. Ora però non siamo in quel tempo e così come questa profezia giudaica non si è ancora compiuta, allo stesso modo non sono scomparse tali influenze.

Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»),
Galati 3:14 affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso.


Di certo, una persona che si converte a Cristo con un sincero e totale ravvedimento vede spezzarsi ogni maledizione nella sua vita, in quanto il Signore Gesù ha riscattato i Suoi dalle maledizioni. Allontanarsi da Cristo però, significa allontanarsi dalla Sua protezione ed essere vulnerabili alle attività sataniche. Alcune leggi infatti non sono mosaiche, ma sono leggi spirituali valide tanto quanto quelle naturali. Come abbiamo visto prima, il principio dell'influenza generazionale non è cessato nella dispensazione della Grazia ma cesserà nella dispensazione del regno milleniale. Ogni azione spirituale quindi ha ancora una sua conseguenza spirituale. Ogni attività legata all'occultismo ha una conseguenza legata alla maledizione che Dio ha decretato in questo, maledizioni trasmettibili fino alla quarta generazione.

Tutto questo però vale anche per le benedizioni.

2Timoteo 1:3 Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte;
2Timoteo 1:4 ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere riempito di gioia.
2Timoteo 1:5 Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice, e, sono convinto, abita pure in te.


In una famiglia cristiana, i genitori insegnano ai figli chi sia il Signore.
Essi però devono fare una scelta e un ravvedimento personale per convertirsi, esattamente come chiunque altro, esattamente come i loro genitori. Come mai allora percentualmente le persone nate di nuovo figli di cristiani sono maggiori delle altre, nella maggior parte delle chiese? Inizialmente pensavo fosse un fatto basato sulla tradizione e sull'abitudine e che non rispecchiasse una genuinità spirituale.
In realtà ora però penso che non sia così.
Non a caso l'Apostolo Paolo afferma di servire Dio come i suoi antenati con pura coscienza. Non a caso egli è sicuro che in Timoteo abiti la fede sincera che ha abitato prima in sua madre e prima ancora in sua nonna. L'ambiente familiare in cui viviamo ha alcune conseguenze naturali (insegnando a un bambino l'etica in modo coerente, molto probabilmente l'osserverà) e altre conseguenze spirituali (pregando e intercedendo, si invoca lo Spirito Santo, che può convincere di peccato). Di conseguenza i figli di genitori credenti saranno a contatto non solo con il timore del Signore ma anche con lo Spirito Santo; in un modo molto maggiore che in qualsiasi altra situazione.
Oltre a questo c'è da dire anche che gli eletti sono tali da prima della fondazione del mondo e che sopra ogni esperienza vi è il piano complessivo di Dio. E' probabile dunque che dietro a una singola conversione il piano del Signore comprenda anche molteplici generazioni, come parecchie testimonianze confermano; e sicuramente molte altre conversioni, poichè i figli di Dio sono chiamati a predicare il vangelo e portare il Regno di Dio a tutte le genti. Amare il Signore moltiplica le benedizioni.

Atti 16:29 Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e, tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;
Atti 16:30 poi li condusse fuori e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?»
Atti 16:31 Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia».


Anche in questo episodio biblico notiamo come la salvezza di una singola persona ha conseguenze per l'intera famiglia. Sicuramente questa era una parola personale di Paolo, non è da applicare a tutti indistintamente, però conferma il legame sussistente tra la salvezza di una persona e la sua influenza spirituale di benedizione per chi gli sta vicino, e in particolar modo per la sua famiglia.

Malachia 4:5 Ecco, io vi mando il profeta Elia,
prima che venga il giorno del SIGNORE,
giorno grande e terribile.

Malachia 4:6 Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli,
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio».


L'Antico Testamento termina con la profezia riguardante il nuovo Elia, che porterà il cuore dei padri verso i figli e viceversa. Per la salute spirituale di una persona, di una famiglia, di una chiesa, di una città, di una nazione; è molto importante che le due principali generazioni che servono il Signore siano in accordo.

Efesini 6:1 Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto.
Efesini 6:4 E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore.


Non è volontà di Dio che i giovani facciano le loro esperienze spirituali in ribellione agli anziani. Non è volontà di Dio che i padri inaspriscano i figli, privandoli della possibilità di esprimersi spiritualmente in modo sano.

Impariamo ad onorare l'ordine stabilito da Dio in ogni cosa, e sperimenteremo l'abbondanza delle Sue benedizioni.

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