Traduttore


lunedì 5 luglio 2010

L'oggetto dei tuoi pensieri

Filippesi 4:8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.

L'Apostolo Paolo scrivendo alla comunità di Filippi, dei fratelli a lui molto cari, sottolinea profondamente l'importanza di pensare a tutto ciò che è buono, puro e santo. Perchè è così importante?
E' così importante perchè i nostri pensieri determinano le nostre azioni.
Lasciando spazio nella nostra mente a pensieri peccaminosi, prima o poi cadremo in quel peccato, appena troveremo l'occasione di cedervi.
Concentrando la nostra attenzione invece verso il Signore e al nostro desiderio di avvicinarci a Lui, automaticamente tenderemo verso nuovi livelli di maturità spirituali e intimità con Dio.
La società offre infiniti svaghi e possibilità di divertimento. La maggior parte delle cose è lecita anche ai cristiani. Ma poche sono utili, e di certo bisogna vegliare affinchè non ci si lasci dominare da nessun vizio.
Io sono convinto, per esempio, che ascoltare canzoni secolari di per sè non sia peccato. Il problema però è un'altro: ciò distoglie la mia attenzione dal Signore. Senza neanche rendermi conto, quindi, arriverò ad essere spiritualmente distratto, e ad avere la mia attenzione rivolta altrove. Incontrando una situazione che necessita della mia preghiera, senz'altro pregherò, ma la mia concentrazione, la mia sensibilità spirituale, sarà molto diluita e di conseguenza in quel momento non potrò essere uno strumento efficiente per Dio. Al contrario, se ascolto cantici di lode e adorazione, il mio spirito si abituerà a dimorare alla presenza di Dio e la mia sensibilità spirituale potrà svilupparsi in modo sano e robusto per poter servire al meglio il nostro Signore. Di certo non è facile restare saldi in modo costante. Io posso testimoniare di aver ricevuto grandi benedizioni, rivelazioni e esperienze spirituali nei momenti in cui ho potuto focalizzare tutto me stesso verso il Signore. Al contrario invece, nei momenti della mia vita in cui vagavo tra i miei desideri e le mie passioni secolari, l'aridità spirituale sopraggiungeva con grande velocità. In questi contesti è difficile pregare, leggere la Bibbia, adorare Dio. L'uomo carnale prende sopravvento su quello spirituale e lo spirito ne risulta imprigionato. Per mia esperienza, posso dire che il modo migliore per uscire da questa spirale è fermarsi, riposarsi e ascoltare musica di adorazione. L'uomo carnale non può fare nulla per Dio, nè tantomeno può mettersi da parte da solo. Abbiamo bisogno dell'aiuto del nostro Signore Gesù Cristo. Spesso però mancano anche le forze per la preghiera, ed allora proprio in questi momenti, non c'è nulla di meglio che abbandonarsi e affidarsi a Lui, ascoltando musica di lode e adorazione e ricevendo nuove freschezza dallo Spirito Santo che può rinvigorire il nostro spirito mortificato.

Deuteronomio 6:5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze.
Deuteronomio 6:6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore;
Deuteronomio 6:7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Deuteronomio 6:8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi
Deuteronomio 6:9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.


Nell'Antico Testamento il Signore ordinò di custodire nel cuore i Suoi insegnamenti, di parlarne del continuo e ricordarli in ogni momento.
Nonostante ora siamo nel nuovo patto, penso che questi concetti rimangano validi. Se sei arido spiritualmente, dei fratelli nella fede che parlano delle cose di Dio possono ugualmente rinforzare la fiammella di passione e amore per Lui. Così facendo ci si fortifica a vicenda e si cresce insieme. Insieme nella comunità locale, insieme nella famiglia credente e insieme tra amici e fratelli. Dio non ci ha creati per avere relazione solo con Lui ma anche con il resto della Chiesa. E proprio in questa possiamo portare avanti il compito che Egli ci ha affidato, fortificare il nostro spirito e portare avanti il Regno di Dio. Pensiamo alle cose di Dio dunque, e facciamo riflettere anche le persone che ci stanno vicine; così facendo i frutti spirituali non mancheranno di maturare.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...