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giovedì 10 dicembre 2009

la Giustizia di chi?

Filippesi 3:2 Guardatevi dai cani , guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare;
Filippesi 3:3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne;
Filippesi 3:4 benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più;
Filippesi 3:5 io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, fariseo;
Filippesi 3:6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile.
Filippesi 3:7 Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo.
Filippesi 3:8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo
Filippesi 3:9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede.


Isaia 64:6 Tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro,
tutta la nostra giustizia come un abito sporco;
tutti quanti appassiamo come foglie
e la nostra iniquità ci porta via come il vento.


Zaccaria 3:1 Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo.
Zaccaria 3:2 Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?»
Zaccaria 3:3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo.
Zaccaria 3:4 L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici».


Tutta la nostra giustizia, tutte le nostre buone opere, tutti i nostri buoni propositi sono vestiti sudici che teniamo addosso, nel momento in cui diventano per noi un modo per adempiere i nostri doveri davanti a Dio.
I nostri doveri davanti a Dio sono inadempibili.
L'unico modo per essere a Lui accetti è appropriarsi della giustizia di Dio basata sulla fede in Cristo Gesù.
Il Signore vuole avere una relazione con noi, Egli è morto e risorto per poterla avere. Non perdiamoci dunque per strada preoccupandoci di cosa fare per esserGli graditi perchè in base a questo ragionamento umano non lo potremo mai essere.
La Giustizia di Dio è stabilita in Gesù Cristo. E solo conoscendo Lui potremo viverla ed arrivare dunque al Padre. Non è questione di etnia, di famiglia credente, di educazione, di condotta. L'unica cosa importante è conoscere o no il Signore Gesù. Egli è la nostra giustizia (1Co1:30), l'unica che può salvare. Cosa significa conoscere il Signore? Significa confessare Gesù come proprio Sovrano e credere con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti per portare a noi salvezza eterna. Significa invocarlo nella nostra vita e vivere con Lui...

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