La situazione nell'Europa del XVI - XVII secolo. |
I progressi della della stampa amplificano questa guerra ideologica che si sviluppa in tutta Europa attraverso vere e proprie battaglie intellettuali: opuscoli, trattati e dissertazioni abbondano su tutti i temi principali di confronto. I cattolici accusano i protestanti di seguire un'ispirazione diabolica, colpendo in particolare il matrimonio dei sacerdoti. Questi ultimi invece attaccano gli abusi del clero e le superstizioni promosse dalla Chiesa di Roma, arrivando a descrivere la messa come un'"idolatria pubblica", in quanto svuotata completamente del genuino messaggio del Vangelo.
Ignazio di Loyola |
Nel 1556, alla morte di Loyola, la Compagnia conta almeno mille membri e numerosi collegi.
Il Concilio di Trento |
Nel 1547 l'imperatore Carlo V impone militarmente il rito cattolico in tutta la Germania. Quasi quattrocento pastori sono costretti all'esilio, ma nel 1552 i prìncipi protestanti formano una nuova alleanza militare ottenendo l'appoggio del nuovo re di Francia: Enrico II. Grazie a questo sviluppo essi ottengono una nuova vittoria sancita nel 1555, quando il successore di Carlo V deve firmare la pace Augusta, in cui riconosce l'esistenza legale di due confessioni religiose nell'Impero: la Chiesa cattolica e la Chiesa luterana. In Francia tuttavia inizia un tragico periodo di persecuzione dei protestanti. In Italia la Controriforma incontra una scarsa opposizione, in quanto le idee luterane e calviniste erano rimaste confinate in ristretti circoli intellettuali. Questo però non evita una riorganizzazione dell'Inquisizione romana particolarmente attiva in Italia e Spagna, tanto da far affermare a un cattolico nel 1557:
"Se Gesù Cristo tornasse sulla terra verrebbe condannato al rogo".
Bibliografia
La Riforma
Lutero, Calvino e i protestanti. Olivier Christin. Ed. Universale Electa/Gallimard
Teologia Cristiana. Alister E. McGrath. Ed. Claudiana
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