Traduttore


domenica 21 novembre 2010

Il ministero della riconciliazione

2Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.
2Corinzi 5:18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.


Il versetto 17 è molto conosciuto. Viene predicato spesso, e parecchie persone lo conoscono a memoria. Oltre ad essere un insegnamento è diventato il simbolo del significato della vita cristiana: l'incontro con Cristo e il cambiamento verso il nuovo. Il versetto 18 invece è un po' meno noto. Parla chiaramente di ciò che viene prima e ciò che viene dopo ogni incontro personale con il Signore. Viene specificato infatti che "tutto questo viene da Dio" e che è stato reso possibile "per mezzo di Cristo", per il Suo sacrificio. Questo sacrificio, andando con ordine, è stato lo strumento di Dio per poter portare le persone alla conoscenza personale per rivelazione di Gesù Cristo. Questa conoscenza ha causato un cambiamento in novità di vita. Ma c'è anche un seguito. Egli infatti "ci ha affidato il ministero della riconciliazione".
Cosa significa questo ministero, questo servizio? E' qualcosa che Dio affida ad ogni credente, non soltanto a un gruppo speciale, in quanto viene comunicato da Cristo stesso a tutti coloro che Lo conoscono. Vale infatti la condizione iniziale: "se dunque uno è in Cristo". Se uno è in Cristo, diventa una nuova creatura. Se uno è in Cristo, riceve l'affidamento del ministero della riconciliazione.
Per poterne comprendere meglio il significato, dobbiamo andare avanti nella lettura dello stesso brano:

2Corinzi 5:19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.
2Corinzi 5:20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio.
2Corinzi 5:21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.


Questa è la buona notizia. Questo è il Vangelo.
E il compito di ogni singolo credente è molto chiaro: fare da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Supplicare: siate riconciliati con Dio! Non è proselitismo per una religione, ma piuttosto esortare in qualità di ambasciatori di Dio.

In Italiano, è detto ambasciatore l'agente diplomatico che, secondo le norme del diritto internazionale, appartiene alla classe di rango più elevato.
Essendo considerato un rappresentante personale del capo dello stato, spetta all'ambasciatore l'appellativo di sua eccellenza e il privilegio di chiedere in ogni momento udienza al capo dello stato presso cui è accreditato.

Accostando il suo significato nella nostra cultura a quello della cultura biblica, appare evidente l'incarico di rappresentanza personale. Nel nostro caso stiamo parlando della rappresentanza di Dio stesso. Ma questo non in senso completo, ma limitato ad un incarico molto specifico: l'esortazione ad essere riconciliati con Dio grazie al sacrificio di Cristo. Mentre noi esortiamo in questo modo, siamo rappresentanti di Dio e abbiamo la Sua piena autorità delegata sopra ogni cosa.

Luca 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me,
perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri
e il ricupero della vista ai ciechi;
per rimettere in libertà gli oppressi,
Luca 4:19 per proclamare l'anno accettevole del Signore».
Luca 4:20 Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.
Luca 4:21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite».


Questo è stato il ministero terreno di Gesù, che poi ha trasmesso ai discepoli.

Matteo 10:7 Andando, predicate e dite: "Il regno dei cieli è vicino".
Matteo 10:8 Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.


Luca 10:8 In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti,
Luca 10:9 guarite i malati che ci saranno e dite loro: "Il regno di Dio si è avvicinato a voi".


Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».

Proclamare l'anno accettevole del Signore. Portare il Regno di Dio ad ogni persona che abbiamo vicino. Liberare i prigionieri. Essere Suoi testimoni.
Non significa solo raccontare una storia. Significa portare ad ogni persona una conoscenza personale del Signore. Lui ci dà questa autorità. Invochiamo il nome di Dio con le persone che abbiamo vicine e la Sua presenza manifesterà il regno dei cieli. Il punto non è ricercare miracoli per potersi rallegrare. Il punto è lavorare per espandere la realtà spirituale del Regno. Tutto il resto verrà di conseguenza, allo scopo di raggiungere questo obiettivo. Questa è la volontà di Dio. Questo è il mandato per ogni Suo figlio. Il ministero comune a tutti noi. Adempiamolo fedelmente.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...