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martedì 27 ottobre 2015

La completa armatura di Dio (parte VI): la spada dello Spirito, che è la parola di Dio

Lo Spirito del SIGNORE ha parlato per mio mezzo
e la sua parola è stata sulle mie labbra.
2Samuele 23:2 

1. LA SPADA



[...] e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio [...]
Efesini 6:17b


Nel sesto capitolo della lettera agli Efesini, l'apostolo Paolo esorta i credenti di questa comunità a rivestirsi della "completa armatura di Dio", prendendo l'esempio dei componenti dell'armatura romana per descrivere le realtà spirituali che ogni cristiano deve vivere nella sua vita per restare saldo contro le insidie del diavolo. Vengono descritti quindi la cintura della verità, la corazza della giustizia, i calzari dello zelo dato dal vangelo, lo scudo della fede, l'elmo della salvezza ed infine proprio la spada dello Spirito, che è la parola di Dio

Il termine greco usato per definire questa spada è machaira, un sostantivo che identifica un coltello o una spada che ha la caratteristica specifica di avere un solo taglio1. Questa parola viene utilizzata da Paolo anche in Romani 8:35 e 13:4 in relazione alla spada intesa come pericolo per i discepoli di Cristo, e alla spada come strumento di punizione da parte dei magistrati romani, contro coloro che fanno il male. I contesti paolini in cui viene utilizzata, quindi, sono quelli relativi alla persecuzione - da un lato - e al giudizio retributivo di Dio attraverso gli uomini - dall'altro. Chiaramente la situazione della lettera agli Efesini, riguarda gli strumenti che i credenti hanno a loro disposizione per combattere i principati, le potenze, i dominatori di questo mondo di tenebre e le forze spirituali della malvagità, pertanto la spada di cui Paolo sta parlando è una spada utile ed efficace in modo specifico per questo scopo. Una spada - unico componente prettamente offensivo dell'armatura - che ha autorità, che è capace di infierire con successo contro le forze spirituali della malvagità. Una spada che simboleggia lo Spirito, parola di Dio.

2. LA PAROLA DI DIO



Nel Nuovo Testamento, troviamo due termini ad indicare la "parola", ossia rhēma (utilizzato nel nostro contesto di Ef 6:17) e logos. I due termini sono sostanzialmente sinonimi, e la loro differenza sta nel fatto che logos può indicare anche una persona (era volgarmente, l'avvocato) ed ha un significato più generale (vocabolo, termine, voce, lemma, definizione, frase, espressione, etc.), mentre rhēma rappresenta solo una sfumatura di logos: il verbo o comunque una parola legata all'azione e a fatti concreti2. Laddove logos identifica la Parola di Dio nella totalità dei libri biblici, rhēma invece indica solo le singole parole, locuzioni, frasi, espressioni e sentenze scritte nella sacra Scrittura3. La spada dello Spirito quindi, in questo caso specifico, è rappresentata dalle parole di Dio, dalle particolari affermazioni o proclamazioni contenute nella Parola di Dio complessiva, ossia la Bibbia. 

La parola rhēma si trova nella lettera agli Efesini solo due volte, ed è a questo punto importante poter leggere questa sua seconda ricorrenza, presente nel quinto capitolo.

Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.
Efesini 5:25-27 
 
Da questo meraviglioso testo, comprendiamo che l'acqua della parola di Dio purifica la chiesa, lavandola da macchie e difetti per renderla santa e irreprensibile. Le parole di Dio, inoltre, sono anche una concreta arma affilata contro le potenze demoniache, un'arma che possiede l'autorità necessaria a riportare una completa vittoria in questo combattimento spirituale. Esse infatti descrivono i decreti eterni di Dio, ai quali ogni creatura e creazione devono essere sottomessi. Osserviamo dunque questo duplice aspetto del rhēma di Dio: acqua per la purificazione della chiesa (e la purificazione della Chiesa nella parola di Dio è la vittoria della Chiesa sul mondo - cfr. 1Gv 2:14) e spada per la distruzione dei dominatori di questo mondo di tenebre e la realizzazione del regno di Dio. 

Il rhēma di Dio è lo strumento che egli affida ai credenti per combattere il buon combattimento della fede e poter restare in piedi nel giorno malvagio, dopo aver compiuto tutto il proprio dovere. Ma a tempo debito, interverrà direttamente il Logos di Dio, per portare a conclusione la guerra spirituale e stabilire eternamente e pienamente il suo regno:

Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola ("Logos" in originale) di Dio. Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.
Apocalisse 19:11-16 

3. LO SPIRITO E LA PAROLA DI DIO

Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
2Timoteo 3:16,17 

Scrivendo a Timoteo, l'apostolo Paolo afferma che ogni Scrittura è theopneustos. Questo aggettivo greco è formato dal sostantivo theos, "Dio", e dal verbo pneō, ossia "soffiare". Ogni Scrittura quindi è soffiata da Dio, laddove questo soffio rappresenta il respiro, ma anche lo Spirito, in greco pneuma. La Scrittura dunque è "soffiata da Dio" o "prodotta per azione dello Spirito di Dio", ed è in questa circostanza più che in ogni altra (assieme all'originale atto della creazione) che si uniscono lo Spirito Santo e la parola di Dio, che in sinergia hanno portato alla luce tutti i libri biblici. Questa "ispirazione" non prevede l'annullamento della volontà, delle emozioni, dei ricordi e della personalità degli autori umani dei vari testi, ma al contrario abbraccia tutti questi componenti, illuminandoli, fecondandoli e producendo come risultato un testo scritto da uomini ma formato da Dio, in quanto parola di Dio.

Così come lo Spirito Santo ha generato l'incarnazione di Cristo (Lc 1:35), egli ha generato anche la composizione della Sacra Scrittura. La stessa ombra della potenza dell'Altissimo che ha portato al concepimento verginale in Maria, ha portato anche un "concepimento spirituale" negli autori biblici, operando sovrannaturalmente in entrambe le occasioni.   

L'unione tra Spirito e Parola però non è terminato con la redazione della Bibbia, infatti continua ancora oggi proprio per il fatto che la spada dello Spirito, è la Parola di Dio.

Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.
1Corinzi 2:12-15  

Lo Spirito che viene da Dio ci fa conoscere le cose che Dio ci ha donate. Ci fa conoscere la nostra identità di figli di Dio (Rm 8:15), la liberazione dal peccato e dalla morte (Rm 8:2), ma anche ogni altro insegnamento (1 Gv 2:27). E' lo Spirito Santo infatti che istruisce i credenti, e lo fa prima di tutto attraverso la Scrittura che egli ha ispirato, e in secondo luogo attraverso attestazioni e doni spirituali. La Bibbia contiene il messaggio di Dio per l'uomo, ma nessun uomo può comprenderlo realmente senza essere nato dall'alto ed essere illuminato dallo Spirito di Dio. Non si tratta di comprensione intellettuale, ma di esperienza e consapevolezza spirituale, qualcosa che può derivare solo ed esclusivamente dallo stesso Spirito che ha portato alla scrittura della Bibbia. Lo Spirito Santo è l'autore divino dei libri biblici e solo lui può applicare le verità scritturali nella vita delle persone, in modo che possano viverle appieno. 

4. RIVESTENDOCI DELLA COMPLETA ARMATURA DI DIO












Con questo studio si conclude il ciclo di approfondimenti relativi alla completa armatura di Dio. Abbiamo visto come ogni verità spirituale rappresentata da un componente dell'armatura sia strettamente legata alle altre, proprio perchè l'armatura è solo un simbolo dell'armonico insieme degli insegnamenti biblici che sono propri di ogni figlio di Dio. Di sei componenti, quattro sono unicamente di difesa, uno serve sia per la difesa che per l'offesa e uno soltanto ha lo scopo esclusivo di affondare nell'attacco, per conseguire la vittoria.

La spada dello Spirito, è la parola di Dio. Le parole dello Spirito lavano e purificano la Chiesa e al tempo stesso distruggono le opere e il regno di Satana, un pezzo alla volta. Le parole di Dio portano sulla terra la volontà di Dio che è fatta nel cielo, edificando la Sposa di Cristo e il Regno stesso del Signore. Questa è l'eccellente arma di ogni cristiano contro le potenze delle tenebre: la luce della parola creatrice di Dio. Una luce che costruisce un Regno pieno di amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine e autocontrollo (Gal 5:22). Nel giorno malvagio, dopo aver compiuto tutto il nostro dovere, potremo restare in piedi grazie alla verità, la giustizia, lo zelo, la fede, la salvezza e lo Spirito, che Dio ci ha donato. Con queste realtà dentro e attorno a noi, i cieli infuocati si dissolveranno, ma noi potremo restare saldi nella sua promessa, e vedere la creazione di nuovi cieli e una nuova terra, nei quali abiti finalmente la giustizia.

Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia. 
2Pietro 3:11-13


Note

[1] http://www.treccani.it/enciclopedia/machaira/ 
[2] http://www.puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Logos_rhema_ideolog_R34.htm
[3] Id. Ibid.

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